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antonina

PALEARIZA 2016. GRAN FINALE CON GLI ORIGINAL KOČANI ORKESTAR & KING NAAT VELIOV

Ultimo appuntamento musicale per la XIX edizione del Festival Paleariza. Un’edizione, quella del 2016, che ha aperto il sipario all’Arena dello Stretto sul Lungomare Falcomatà di Reggio Calabria e come da tradizione terminerà a Bova.

Sul palco questa sera, 20 agosto 2016, i macedoni Original Kočani Orkestar e King Naat Veliov, una spettacolare fanfara che ha saputo tradurre in uno spettacolo pirotecnico le melodie tradizionali dei Balcani. Il sound è quello tipico, portato al successo da Goran Bregovic, con un pizzico d’istrionismo in più e contaminazioni varie.

La Kocani propone un’interpretazione originale dei brani tradizionali, ma, grazie agli arrangiamenti del suo capo orchestra Naat Veliov, introduce anche degli elementi di modernità, fino ad eseguire nei suoi concerti delle cover “tzigane” di brani di Bob Dylan e Cheb Khaled.

Una girandola di timbri, accenti, colori, che esalta il ricco mosaico di ritmi e melodie meticce nate dalla combinazione di Oriente ed Occidente. Musica sincera, sempre un po’ alticcia, struggente e travolgente a seconda delle occasioni, ricca di ritmi pirotecnici, carica di colori e di forti contrasti, e suonata con l’intensità propria di qualunque esperienza gitana.

Questo genere musicale è stato portato alla ribalta internazionale dal film Underground del regista di Sarajevo Emir Kusturica, la cui colonna sonora, scritta e arrangiata da Goran Bregovic, è quasi interamente dedicata al repertorio delle brass band balcaniche.

Sono numerose le collaborazioni che la Kocani Orkestar ha sviluppato: ha composto la colonna sonora di un documentario belga sugli tzigani musulmani di Macedonia; ha partecipato alla messa in scena di Antigona di B. Brecht della compagnia Transteatro ed ha arrangiato ed eseguito tre brani di Vinicio Capossela nell’album “Live in Volvo”. Ha collaborato con Paolo Rossi, Roy Paci, Modena City Ramblers e Luca Bassanese.

Il gruppo ha partecipato anche al Cd dei Modena City Ramblers “Dopo il lungo inverno” uscito e fine 2006 suonando nella canzone “Western Union” con favorevolissime recensioni da parte di tutta la stampa.

A fine 2007 Naat Veliov è stato insignito dal Governo macedone del titolo di “rappresentante della cultura macedone nel mondo” con la sua Kocani Orkestar.

Precederà il concerto, dalle ore 18.00, l’inaugurazione dello Spazio Cultura del Centro Storico di Bova in Via Rimembranze, a quattro passi dalla Piazza che ospiterà l’ultimo concerto della stagione 2016 del Festival Paleariza. Si terrà l’inaugurazione dello spazio, interventi culturali, proiezione dei docuFilm della Calabria Greca, mostra fotografica e presentazione del Volume della Collana Editoriale del Parco Culturale della Calabria Greca dal titolo “Filoxenìa - L’accoglienza tra i Greci di Calabria a cura di Patrizia Giancotti.

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EVENTO IN RICORDO DI CORRADO ALVARO

Il Parco dell'Aspromonte ed il MArRC, a 60 anni dalla sua scomparsa, ricordano Corrado Alvaro.
Sabato 20 agosto, alle ore 21.00 presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, "Demetra e Persefone" rivivranno nelle Donne Alvariane, attraverso l'interpretazione di Francesca Prestia.
 
L'ingresso all'evento, che si inserisce nell'ambito delle "Notti d'Estate al MarRc", è gratuito. 
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PRESENTAZIONE DEL LIBRO "MORTE AL RAJA L’ASCESA DEL CAPITANO PEMBALAS"

Il Gruppo Archeologico "Valle dell'Amendolea" di Condofuri organizza in collaborazione con il Comune di Condofuri ed il Comitato Civico Pro Condofuri per sabato 20 Agosto 2016 alle ore 18.30, la presentazione del libro di Giovanni Speranza dal titolo: MORTE AL RAJA. L’ASCESA DEL CAPITANO PEMBALAS
 
Il programma dettagliato, la scheda tecnica del libro e la bio - bibliografia dell'autore possono essere consultati collegandosi al seguente LINK.
 
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L'AGRITURISMO AGUNÌ SU AFFARITALIANI.IT

"Una terrazza sul mar Jonio alle pendici dell'Aspromonte a pochi chilometri da Palizzi. Da qui si ammira Capo Spartivento il punto più a sud dell'Europa continentale, un panorama mozzafiato di rara bellezza". Comincia così il racconto che Affari Italiani dedica all'Agriturismo Agunì, azienda ricettiva a conduzione familiare dell'Area Grecanica.

"L'Agriturismo Agunì è il luogo che offre questo spettacolo che non è l'unica ragione per arrampicarsi quassù - continua. Lo ha creato Carmelo ristrutturando il podere del nonno con cura e ottimo stile. Nove camere affacciate sulla valle e la terrazza con i tavoli per cenare, alcuni sotto un porticato ed una sala interna per le stagioni meno calde, Agunì infatti è aperto anche al di fuori della stagione estiva.
Ragione altrettanto forte per frequentare questo angolo di "bella Italia" è la cucina, casalinga e tradizionale capace di consegnare al palato sapori e gusti identici da molti anni. Antipasto misto con prodotti del territorio di primissima qualità, dal capocollo alla pancetta, al pecorino prodotto a poche centinaia di metri e servito con marmellata di peperoncino calabrese, alla ricottina. Immancabili i peperoni rotondi ripieni, chiamati "pipi chini" una squisitezza.
A seguire non perdete i maccheroni fatti in casa al nero di Calabria, con sugo di salsiccia e la lasagna ripiena di melanzane e profumi dell'orto. Per secondo trionfo di maialino nostrano con salsa della nonna (vera ricetta di famiglia) e oppure involtini di maiale aromatizzato alle erbe. Davvero interessante declinazione di una cucina solida e sicura di buona mano.
Inoltre il proprietario è socio fondatore della Cantina Cooperativa il che consente di abbinare vini locali di ottima beva, dal rosato di grande carattere al rosso di corpo "Aranghia" 2013 dai profumi intensi e strutturati.
Notizia importante, stanno lavorando ad una interessante novità una "bollicina grecanica" che sarà un sicuro successo.
 
Questo agriturismo nato da una storia affettiva oggi è apprezzato sopratutto dagli stranieri, nord europei, francesi, belgi e ultimamente anche giapponesi che cominciano a scoprire il fascino di questo sud più nascosto. Dintorni ricchi di fascino e possibilità di escursioni completano l'offerta di un luogo che vale il viaggio".
 
 
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