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antonina

GRANDI FESTIVAL, EVENTI E INIZIATIVE PER RAFFORZAMENTO OFFERTA CULTURALE IN CALABRIA. ANNUALITÀ 2017

Stato Avviso:  Pre-Informazione
 
La Regione Calabria, in attuazione degli artt. 3 e 9 della Costituzione e dell’articolo 2, comma 2, lettere f) e g) del proprio Statuto, sostiene le iniziative degli Enti locali, Fondazioni, Associazioni, Istituti culturali, Università, Musei, Biblioteche e dei soggetti che a vario titolo operano nel campo della ricerca della produzione e della promozione culturale ed artistica, anche come strategia per attenuare e in prospettiva eliminare gli squilibri socio-culturali presenti nel territorio regionale.
 

STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE. PRIMO SCOUTING TERRITORIALE PER L'AREA GRECANICA

Fonte: Sito Regione Calabria

L’adeguata valorizzazione dei settori agricoltura e turismo quale fattore imprescindibile per dare una concreta opportunità di crescita, contro lo spopolamento, alle aree interne calabresi ed in particolare a quella Grecanica. Partecipato e denso di contenuti, il primo scouting territoriale dell’Area Grecanica ha approfondito proprio questi due ambiti tematici, definiti come trainanti, nella prospettiva di elaborare il “preliminare di strategia” per la seconda area pilota individuata dalla Regione Calabria per la sperimentazione della Snai (Strategia nazionale aree interne).
A Palazzo Pannuti a Bagaladi (RC) si sono incontrati i sindaci dei comuni del comprensorio e i principali attori del territorio (Università, associazioni, sindacati, cittadini, imprenditori e cooperative) per una ricognizione delle idee-guida ed un confronto operativo con gli esperti del Comitato Nazionale Aree Interne, i referenti del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo e del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura ed i rappresentanti della Regione Calabria.
I lavori, dopo i saluti affidati al Sindaco del Comune di Bagaladi Santo Monorchio, sono stati introdotti dal referente del Comitato Nazionale Aree Interne Gerardo Cardillo che ha illustrato le potenzialità degli strumenti offerti dalla Snai e le caratteristiche del processo “partecipato” di costruzione della “strategia d’area”. “La definizione di un nuovo modello di sviluppo per quest’area - ha sottolineato Cardillo - avviene attraverso una metodologia innovativa basata sulla progettazione condivisa delle azioni da realizzare per innalzare la qualità della vita e dei servizi rivolti alla comunità. La strategia sarà decisa dal territorio, tra i vari livelli istituzionali e i soggetti rilevanti, per disegnare un futuro diverso. Dobbiamo invertire il trend di spopolamento  individuando soluzioni innovative e rimuovendo tutti quegli ostacoli che sino ad oggi hanno frenato la crescita, partendo proprio dai settori trainanti”.
È seguita, poi, un’ampia riflessione tra gli attori del sistema nell’Area Grecanica. Gli interventi che si sono susseguiti hanno posto l’attenzione sulle complessità socioeconomiche del territorio ma anche sulle potenzialità, come il forte carattere identitario e linguistico,  e la positiva risposta alle iniziative di sviluppo locale già realizzate nel comprensorio.
 Sono state esposte visioni e soluzioni per favorire il miglioramento delle prestazioni delle realtà che operano nel settore agricolo e nel comparto turistico, salvaguardando gli elementi distintivi che rendono attrattiva l’area. Un aspetto, questo, sottolineato in particolare da Arcangela Andreoli, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), che ha ricordato inoltre come l’area possa anche contare sulle opportunità e le iniziative ministeriali destinate proprio ai borghi. Anche Francesco Mantino, del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura (CREA), ha suggerito di puntare sulle tipicità e sulle potenzialità del territorio. La “strategia d’area”, secondo Mantino, dovrebbe infatti concentrare la propria attenzione sul bergamotto e sulla produzioni biologiche.
I problemi circa la piattaforma logistica della distribuzione, e conseguentemente della viabilità, sono stati quelli sui quali si ritiene di dover prioritariamente intervenire. È stato sottolineato, al contempo, lo scarso interesse dei giovani a lavorare nel settore agricolo e la carenza di figure specializzate secondo quella che è la vocazione del territorio.
Sul fronte del turismo, poi, è stata evidenziata l’esperienza positiva maturata attraverso i consorzi che possono essere potenziati fino a diventare veri e propri tour operator. Accoglienza e ospitalità sono state ritenute come il reale valore aggiunto dell’offerta turistica della zona, aspetti che devono essere adeguatamente promossi attraverso iniziative mirate da comprendere nella “strategia d’area".
L’elaborazione del modello di sviluppo - è stato più volte enfatizzato nel corso dello scouting -  è innanzitutto un lavoro che solo se realmente “partecipato” potrà massimizzare gli obiettivi e gli effetti. La riuscita di qualunque intervento, infatti, è frutto di una visone che deve essere ampiamente condivisa.
La struttura del dipartimento Programmazione della Regione Calabria, ha illustrato il dirigente di settore Tommaso Calabrò, da tempo si spende per sostenere la nuova ‘governance’ intercomunale ed il confronto fattivo tra gli attori delle Aree interne che sono l’elemento chiave per il successo e l’efficacia della SNAI volta a migliorare i servizi offerti, trasformare i luoghi ed impedire lo spopolamento.
Sulla scia di quanto già positivamente sperimentato nella prima area pilota della Snai in Calabria, il Reventino-Savuto, si procederà a ritmi sostenuti alla consultazione dei soggetti rilevanti della comunità Grecanica sulle direttrici di sviluppo da adottare su altri significativi ambiti tematici.
 
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BANDO SMART ECO-SOCIAL VILLAGES

L’Europa guarda ai borghi delle aree rurali per incoraggiare lo sviluppo socio-economico: è stato presentato a Bruxelles il piano per gli “Smart villages”, con una strategia che si basa su 16 iniziative (seminari, conferenze, progetti pilota) per migliorare l’attuazione delle politiche UE a sostegno delle aree rurali. Obiettivo delle Direzioni generali Politiche Regionali e Agricoltura e Sviluppo rurale della Commissione è individuare driver e fattori di successo per i villaggi intelligenti: economia vitale, condizioni di vita attraenti, eco-sostenibilità, accesso alla tecnologia e connettività sono i pilastri che contribuiscono allo sviluppo delle aree rurali attraverso i borghi con le loro comunità.
Tra le azioni figura anche un bando di gara per progetti pilota sui villaggi intelligenti eco-sociali (smart eco-social villages), che sarà aperto fino al 17 maggio prossimo, con l’obiettivo di trovare casi concreti e best practice per superare le sfide che affrontano le aree rurali come la disoccupazione, i servizi insufficienti e lo spopolamento: ad esempio, progetti che promuovano le filiere quali vettori di sviluppo, favorendo la cooperazione tra agricoltori e altre categorie produttive attive nelle zone rurali.
“Il documento varato dall’UE – spiegano Enrico Borghi e Lido Riba, presidenti rispettivamente di UNCEM nazionale e UNCEM Piemonte – ha grande rilievo in quanto si punta su agricoltura e filiere, innovazione tecnologica e green economy, per rendere i territori più smart e per favorirne la crescita. UNCEM lavora da 20 anni in questa direzione. Sarà forte l’impegno nel coinvolgere gli Enti locali e tutti i portatori d’interesse. L’Italia, con la Strategia aree interne, l’impegno delle Unioni montane, gli investimenti per la rivitalizzazione dei borghi alpini ha certamente molte buone pratiche da mettere a servizio del piano europeo e anche da candidare sul bando UE”.
 
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MIBACT, LINEE GUIDA PER IL SETTORE TURISMO, PATRIMONIO E ATTIVITÀ CULTURALI PER LA STRATEGIA NAZIONALE PER LE AREE INTERNE

Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) ha individuato le linee guida per il settore turismo, patrimonio e attività culturali da adottare nell’ambito della Strategia nazionale per le Aree Interne (SNAI).
Il documento prende spunto dal Piano Strategico del Turismo, che è stato elaborato attraverso un intenso e prolungato confronto con le principali realtà del settore intrapreso sin dalla conclusione degli Stati Generali del Turismo del 7-9 aprile a Pietrarsa. Punto cruciale è il processo metodologico che parte dall’individuazione della vocazione del territorio e delle sue specificità, per arrivare alla definizione degli obbiettivi, alla conseguente pianificazione delle possibili azioni e alla determinazione del modello di governance per la gestione degli interventi. Le linee guida sottolineano inoltre la necessità di una maggiore integrazione con gli altri settori e di scelte coerenti con il quadro programmatico di contesto.
Il documento sulle linee guida riporta poi una sintesi delle attività da svolgere nelle diverse fasi previste dalla SNAI (bozza, preliminare, strategia), propone possibili indicatori di risultato per le azioni di carattere turistico e fornisce in appendice indicazioni metodologiche per sviluppare al meglio l’analisi dell’offerta e della domanda turistica.
 
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